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Poderi dal Nespoli: dalla Valle del Bidente ecco i vini autenticamente “selvaggi”

Poderi dal Nespoli: dalla Valle del Bidente ecco i vini autenticamente “selvaggi”

Esaltazione dell’autoctono, metodo di produzione biologico e rivisitazione di antiche tradizioni viticole. Sono questi i valori che ritroviamo nelle quattro nuove etichette di Poderi dal Nespoli. Valorizzare il territorio della Valle del Bidente è la missione e il risultato sono proposte del tutto nuove in sintonia con la natura e i suoi ritmi.

Poderi dal Nespoli, cantina romagnola, fondata nel 1929 dalla famiglia Ravaioli è una delle realtà vinicole che rappresentano un vanto per il fatturato romagnolo. Sulle colline forlivesi del Bidente, da Medola a Civitella di Romagna, si coltiva Sangiovese e Trebbiano che si esprimono proprio come territorio vuole in 180 ettari di vigneti, di cui il 30% è riconosciuto come coltivazione biologica. Qui la natura viene preservata così come le caratteristiche pedoclimatiche conferiscono ai vini risultati eccellenti.

La novità di quest’anno sono loro, i vini selvaggi di cantina, senza solfiti aggiunti, macerati secondo un’antica tradizione radicata anche in queste terre. Due Romagna DOC biologici e senza solfiti aggiunti, due Rubicone IGT di cui un Orange Wine di carattere che unisce vecchio e nuovo stile. Ecco le nuove proposte di Poderi dal Nespoli.

Desideriamo innovare i nostri vini, mantenendo radici profonde nel territorio in cui viviamo”. Sono questi i presupposti che Marco Martini, Presidente di Poderi dal Nespoli, promuove in fase di presentazione delle nuove etichette di cantina. I vini sono questi: Romagna DOC Sangiovese Biologico è un 100% Sangiovese prodotto in regime biologico, sfruttando la naturale fertilità del suolo ed escludendo l’utilizzo di prodotti di sintesi. Rubicone IGT Trebbiano Biologico nasce da uve di produzione biologica ed è un vino fresco e fruttato. Romagna DOC Sangiovese Biologico senza solfiti aggiunti è un Sangiovese biologico giovane e fresco, vinificato in modo da proteggerlo dalle ossidazioni. Un ritorno alle origini è rappresentato, invece, dal Rubicone IGT Bianco: un Orange Wine che unisce tradizioni antiche e innovazione. Composto da uve 85 % Trebbiano e 15 % Pinot Bianco, è intenso ma anche fresco e sapido “Uno stile antico frutto di una tradizione millenaria e radicata anche nelle tradizioni enologiche della Valle del Bidente rinasce con il nostro nuovo Bianco Macerato, un Orange Wine dal profumo esotico e complesso al palato. Da bere fresco e non freddo per scoprire un’ampia varietà di sapori e aromi”. A dirlo è Soledad Adriasola, enologa della cantina.

Perché puntare sull’esaltazione del “selvaggio”?

Poderi dal Nespoli punta a una nuova concezione del vino ripartendo dalle origini. L’obiettivo è valorizzare e preservare un territorio e i suoi frutti, rispettandone la biodiversità e i cicli naturali in vigna. Dal 2018 l’azienda è infatti impegnata nella viticoltura biologica, ed ha raggiunto attualmente una produzione di circa 100.000 bottiglie, con l’obiettivo a lungo termine di una conversione al 100%. Marco Martini, presidente di Poderi dal Nespoli vede così il futuro dell’azienda “Lavorare in accordo con la natura, cercando di seguirne i ritmi e le esigenze: questi nostri vini sono l’espressione rispettosa della viticoltura biologica realizzata in una valle, quella del Bidente, ancora non completamente trasformata dall’uomo. Desideriamo innovare i nostri vini, mantenendo radici profonde nel territorio in cui viviamo: il nostro Orange Wine ne è la dimostrazione. Possiamo dire per davvero che Orange is the new black”.