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Francesco Saverio Russo: un calice deve fare la differenza

Francesco Saverio Russo: un calice deve fare la differenza

Francesco Saverio Russo, ideatore della linea Archè 2020 ci racconta com'è nata la sua linea di calici.

Quando si parla di Francesco Saverio Russo ci viene in mente un infaticabile uomo di vigna. Esperto degustatore, formatore e profondo conoscitore di storie di vino e vignaioli. Non ama definirsi solo un wine blogger ma un vineyards trotter.

Cosa succede, però, quando non ci si può muovere di podere in podere, scoprire nuovi vini e perdersi tra i racconti di cantina? Nessuno avrebbe mai pensato a tutto questo, ma l’emergenza Covid-19 ha portato un po’ tutti a rivedere il proprio lavoro, aggiustare qualche stortura e, in alcuni casi, anche reinventarsi.

Francesco Saverio Russo ha utilizzato questo stop forzato per studiare ancora di più alcuni aspetti legati al mondo del vino. Infatti durante il lockdown ha preso un foglio, una matita e il coraggio a due mani, realizzando il suo progetto più ambizioso: una linea di calici da degustazione altamente professionali. Il nome del pacchetto completo è Archè 2020 by F.S.R.

Archè 2020 by F.S.R. nasce grazie alla stima verso l’azienda VDGlass, che ha subito creduto nella sua idea, trasformandola in una realtà tangibile fatta di 6 calici unici nel loro genere.

Leggerezza, design e, soprattutto, performance tecnica. Sono queste le parole chiave che identificano il progetto. In effetti chi meglio di lui poteva dare un grande contributo alla tecnica di degustazione? Abbiamo chiesto a Saverio di svelarci qualche curiosità.

L’idea e i calici

Saverio ha studiato una linea di bicchieri professionali in grado di reggere il confronto con vini d’annata e di grande complessità. Il prodotto nasce da una grande esperienza derivante da entusiasmanti viaggi enoici, degustazioni private e non.


Con questo progetto ha voluto lasciare un impronta professionale basata sulla sua personale esperienza. Il suo blog, Wineblogroll.com e i social, ad oggi, non bastano più e per emergere è importante saper fare la differenza. “Ecco perché ho raccolto e accolto con grande positività e propositività questa ulteriore sfida. L’obiettivo primario quello di offrire a tutti i degustatori un'esperienza sensoriale unica nel suo genere basata su principi tecnici e su canoni di leggerezza, finezza ed eleganza che io stesso stentavo a credere potessero essere raggiunti”.

Si tratta di una vera e propria sfida e Saverio stesso non ne fa mistero. “Questa opportunità mi ha permesso di mettere in campo tutte le mie skills e di confrontarmi con professionisti che mi hanno permesso di realizzare Archè 2020 by F. S. R.”.

Arché 2020: la genesi del nome

Archè è un termine greco, rappresenta la sostanza primordiale e il principio di tutte le cose. Una parola carica di significato, perfetta per identificare la genesi di un progetto che vede nella convergenza dei 4 elementi Terra, Fuoco, Aria e Acqua, la formazione di un calice artigianale soffiato a bocca.”

Saverio spiega come ogni elemento sia utile, a suo modo, per creare sempre nuove forze anche nel lavoro e nella vita. L’auspicio, con questi calici, è quello di cancellare tutta la sofferenza che questo “annus horribilis” ha provocato al genere umano, non dimenticando anche il mondo del vino, fortemente provato dall’emergenza.

Il messaggio viene rimarcato proprio dalla scelta dell’inserimento dell’anno nel marchio Archè. Ecco, quindi, come Saverio ha scelto di investire su se stesso e sulle sue potenzialità. “Ora mi sento proprio come un vignaiolo che ha fatto di tutto per portare a casa le migliori uve, nonostante le difficoltà, ma sa bene che non potrà essere sicuro del risultato finché non avrà stappato la prima bottiglia del suo vino e ancor più non avrà ricevuto feedback da chi lo assaggerà una volta messo in commercio”.

La collaborazione con VDGlass

L'azienda non si era mai cimentata nel segmento dei calici tecnici soffiati a bocca, cioè, il più alto grado di perfezione nel mondo della degustazione del vino. Quando è arrivata la chiamata Saverio non ha saputo dire di no.

In soli 6 mesi siamo riusciti a trasformare quella che era solo una serie di disegni fatti a mano su foglio A4 in uno dei più elaborati e dettagliati progetti di calici tecnici soffiati a bocca mai stati realizzati”.

Il primo calice non si scorda mai

Ecco come nasce l’emozione. “Il primo calice a cui ho lavorato è stato il calice Emozioni in Rosso, un calice complesso, unico nella forma e nelle dimensioni, nonché base dello studio sulle correnti convettive che ha dato origine a tutti gli altri disegni”.

Anche se il primo calice non si scorda mai, Saverio non fa mistero di amare proprio tutte le sue creazioni, frutto di esperienza e tanto studio relativo alle degustazioni tecniche. Il risultato è un calice sorprendentemente leggero ma unico nel design e in tutta la sua bellezza.

Il percorso che ha portato alla realizzazione dei restanti calici, però, non è stato privo di insidie che, fortunatamente, si sono concluse con un risultato soddisfacente. Saverio definisce il calice universale Genio “la sfida più ardua da un lato e anche il più spontaneo dei percorsi creativi dall'altro, tanto da essere stato l'unico a non subire alcun ritocco durante la fase di test”.

Da Wine educator a promotore di una linea di bicchieri da vino

Cambiare approccio alla professione di wine blogger, specializzarsi nella degustazione professionale, creare una linea di bicchieri da degustazione: è sicuramente un momento di cambiamento nel proprio lavoro maSaverio non la vede proprio così.

Per lui non è cambiato nulla rispetto al lavoro e alle priorità ma, in maniera più semplice, le due attività vengono portate avanti in parallelo anche se ora, con l’emergenza Covid, i suoi viaggi si sono notevolmente ridotti. Però sono aumentati gli impegni. “La vita, grazie ad Archè 2020 by F.S.R. è ora più ricca di impegni e di prospettive in un ambito dapprima inesplorato”.

Studiare una linea di calici non significa trasformarsi automaticamente un venditore e di questo ne è certo. “Non mi definirei e non mi sento né promotore né venditore, in quanto non mi occuperò degli aspetti commerciali. Ho lavorato con grande impegno e trasporto ad Archè 2020 e vedere la mia firma su ogni singolo pezzo mi riempie di orgoglio in quanto non si tratta di una semplice selezione di calici progettati da qualcun altro, bensì di idee partorite da me e trasformate in realtà da VDGlass”.

Ad oggi VDGlass ha aperto un nuovo comparto aziendale interamente dedicato ad Archè e ai calici d'eccellenza soffiati a bocca. La linea è destinata a wine lovers ma, soprattutto, a professionisti come sommelier, ristoratori produttori.

Perché i bicchieri fanno la differenza in una degustazione

Archè 2020 by F.S.R. punta tutto sulla performance pratica. Il merito è di uno studio basato sulle correnti convettive che hanno ispirato le delicate forme.

Calore, vetro, liquido, aria e forma dei calici, è possibile constatare l’evaporazione dell’alcol in prima istanza, quindi, lasciare spazio agli aromi più fini che restano in circolo all'interno della camera cristallina. Il degustatore assimila i profumi in maniera diretta e mai indiretta”. Il risultato è “ I vini più freschi, giovani e/o aromatici non denotano grande aggressività, mentre, quelli più o meno evoluti si esprimono in maniera elegante e garbata, conservando lo spettro aromatico”.

Grazie alle correnti convettive, indotte dalle proporzioni fra pancia del calice e apertura dello stesso, abbiamo appurato tramite test comparativi, una maggior capacità dei calici Archè (in particolare dei modelli "Emozioni in Rosso", "Suggestioni in Bianco" e "Orange e Rosè") di preservare qualsiasi tipologia di vino dalle ossidazioni, lasciando al degustatore l'opportunità di decidere quanto voler ossigenare/aprire il vino in base alla velocità di mescita e alle rotazioni che andrà ad imprimere al liquido”. Non un solo oggetto, bensì uno strumento che ognuno di noi potrà utilizzare secondo le proprie percezioni ed esigenze.

Tutti i calici Archè by F.S.R., suddivisi per categorie, sono disponibili su www.archeglass.com.


Le foto