Cerca in Wineroots.it

Etna in fermento: Serafica firma il suo spumante di montagna da Nerello Cappuccio

È ormai ben noto che la Sicilia stia lavorando per affermarsi come eccellenza quando si parla di vino e i successi si susseguono. Tra tutte le espressioni più o meno interessanti, a farsi strada sono le piccole realtà che lavorano in maniera artigianale le uve autoctone, cercando di valorizzarle e lavorarle nella maniera migliore possibile. A farsi strada è Serafica che direttamente dal versante sud dell’Etna mette a segno un colpo che completa la sua gamma di prodotti. Si tratta di due spumanti, uno da Catarratto e l’altro da Nerello Cappuccio, rivolgendosi al pubblico sparkling addicted e non solo, diremmo.

Bollicine di montagna? Ma certo!

Serafica Terra di Olio e Vino ha molto a cuore le sfide e con questi due prodotti, realizzati con Charmat lungo, vanno a completare la linea Mirantur. Una vera novità perché, secondo l’enologo Nicola Colombo “Si tratta delle prime due bollicine di montagna firmate Serafica che, ad oggi, è l’unica azienda a produrre due vini da uve di Nerello Cappuccio in questo territorio”.

Una piccola realtà familiare che con questo prodotto si mette alla prova mirando alla crescita della qualità dei prodotti del versante Sud che hanno un gran potenziale, proprio come il Nerello Cappuccio che Serafica è riuscita, pionieristicamente, a dosare e integrare all’interno di una bollicina unica, declinata anche nella versione con il Catarratto.

Nonostante sia riconosciuta la vocazione dei territori dell’Etna, ritengo che non sia affatto scontato ottenere un risultato qualitativo di così alto profilo - spiega l’enologo Nicola Colombo - Con questi due nuovi spumanti, riteniamo di aver esaltato al meglio le caratteristiche varietali di Nerello Cappuccio e Catarratto grazie anche alla rifermentazione con Metodo Charmat Lungo. Siamo certi che questo rappresenta un grande passo non solo per Serafica ma anche per l’intero Sistema Vino dell’Etna, per questo nutriamo grandi aspettative per il prosieguo".

La famiglia Serafica di Nicolosi, dal 1950 si dedica a migliorare i suoi prodotti con passione e nel massimo rispetto dei principi della sostenibilità ambientale e il territorio, quello etneo, fa da buona sponda con il suo speciale terroir. I vigneti allevati a circa 900 metri sul livello del mare, seguono il regime biologico e il valore aggiunto sta nell’intervenire il meno possibile in vigna per un lavoro sempre più pulito e mirato in cantina. Il risultato è un vino perfetto per diventare spumante puntando su un ottimo equilibrio tra acidità e freschezza. I due nuovi ingressi nella linea Mirantur si fregiano a pieno titolo dell’etichetta “spumanti di montagna”.

Ritorno alla terra

La famiglia Serafica inizia il suo cammino nel mondo del vino quando Andrea Serafica decise di rientrare dall’America per dedicarsi alla coltivazione di vigneti. Nel 1976, Nino Serafica realizzò il frantoio oleario e, nel 2000, Andrea punto sull’impianto dei nuovi vigneti e uliveti. Era il 2018 quando la nuova generazione decise di fare un salto nel futuro a piè pari. Giuseppe Borzì e Nino Serafica realizzarono il brand per aprirsi al commercio e all’esterno. Con l’aumentare della didattica in azienda a cura di Maria Ausilia e di altre scelte vincenti, un’ottima parte del potenziale del territorio etneo arriva sulle grandi tavole facendosi strada con vini moderni. Il nuovo spumante da Nerello Cappuccio segue proprio questa via di innovazione e segna un altro colpo vincente in questa storia dove sacrificio e lungimiranza sono pilastri essenziali.